Descrizione
ORDINA
1. È fatto divieto di utilizzare l’acqua della condotta idrica comunale per usi diversi per i quali sono concesse le utenze;
2. è fatto divieto di utilizzare l’acqua della condotta idrica comunale per lavori edilizi;
3. è fatto divieto di utilizzare l’acqua della condotta idrica comunale per il lavaggio di strade e innaffiamento orti;
4. è fatto divieto di prelevare con qualsiasi mezzo l’acqua per essere trasportata al di fuori dell’abitato per usi diversi da quelli consentiti (uso domestico);
5. è fatto divieto di innestare pompe o macchinette elle fontanelle pubbliche, tali che impediscano il libero prelievo dell’acqua, per riempire serbatoi, botti o cisterne.
ORDINA
altresì a tutta la Cittadinanza, su tutto il territorio comunale, con decorrenza immediata e sino al termine dello stato di crisi e di emergenza, il rispetto dei divieti di cui ai punti 15, 16, 17 e 18 del già menzionato Vademecum, relativamente all’utilizzo di acqua potabile:
1. innaffiare, se proprio è indispensabile farlo, le piante del balcone o giardino, la notte (dalle ore 23:00 alle ore 05:00). L’acqua evaporerà più lentamente, per un risparmio medio complessivo di circa 5-10 mila litri all’anno;
2. non utilizzare l’acqua potabile per il lavaggio dei veicoli privati e, in ogni caso, utilizzando il secchio anziché il getto continuo. In questo modo si potranno risparmiare 400-500 litri;
3. non utilizzare l’acqua potabile per il lavaggio di aree cortilizie e piazzali;
4. non utilizzare l’acqua potabile per alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine.
La grave crisi che attraversiamo ne impone il non utilizzo.
IN ALLEGATO: