Ricco dell’esperienza pluriventennale museografica, rinasce grazie al completamento dei lavori di restauro e di rifunzionalizzazione dell’ ex Ospedale S. Calogero, il “Museo delle tradizioni religiose”, unificato con il “Centro culturale polivalente S. Calogero” in una azione di simbiosi culturale tendente al recupero di aspetti della comunità locale e dell’intera Sicilia.
Il Centro – Museo nasce come Istituto culturale scientifico ed educativo con scopi di studio conservazione e fruizione della cultura legata alle tradizioni religiose del popolo siciliano specializzato anche nell’analisi degli aspetti del culto di S. Calogero Eremita, Patrono della comunità, il cui culto è fortemente esteso all’intera isola di Sicilia. Oltre alla ricca collezione di reperti etno-storici esposti con alternanze tematiche, l’Istituto, promuove anche una biblioteca interna e varie attività quali ad esempio. “Le giornate culturali del museo” con conferenze, proiezioni, mostre, ecc…
Scopo dell’Istituto è anche quello di raccogliere per l’interazione culturale, documentazione cartacea, fotografica, sonora, filmica ecc…
Ciò anche allo scopo di favorire lo studio delle tematiche afferenti la materia e principalmente la conoscenza storica e culturale degli aspetti legati alla figura del santo basiliano Calogero di Calcedonia, favorendone anche azioni di confronto, scambio, approfondimento, gemellaggio con le altre località isolane caratterizzate dallo stesso culto.
Tale struttura nasce anche allo scopo di promuovere il turismo culturale – religioso nella località, ed all’uopo, il Comune stesso e la locale Parrocchia, sin dal 04 Aprile 2014 hanno sottoscritto un atto di intenti.
Aperto in data 07 Dicembre 2014, il Centro – Museo, nasce coordinato da figure di Operatori culturali che ne assicurano Direzione Scientifica e Conservazione, nonché con la collaborazione di singoli operatori volontari ed associazioni locali.
Particolare interesse nella prima fase di allestimento, è stato riservato all’iconografia locale ed isolana del Santo Taumaturgo e ad una ricca collezione di ex voto cero plastici anatomici, databili tra il XVIII ed il XX secolo, provenienti dal Santuario locale e costituenti l’unica collezione in Sicilia vincolata come patrimonio culturale di importante interesse.
Altri aspetti del culto di S. Calogero vengono assicurate dalla presenza espositiva di vari altri etno – reperti e da documenti d’epoca estratti da un ricco archivio (attualmente in fase studio) di ampia cronologia. Importanti e parecchio numerosi sono poi esemplari di iconografia popolare provenienti da varie località di Sicilia e che offrono, attraverso immagini a stampa, statuaria devozionale, fogli da cantastorie, ex-voto agrari, abitini, ecc…, un ricco panorama documentario dei culti domestici del popolo siciliano, rafforzati da importanti pannelli fotografici documentari che ne illustrano tipologie di culto, aspetti di feste, pellegrinaggi e ritualità antiche.
Interessanti gli strumenti di festa quali: una ricca collezione di attrezzi pirotecnici, e strumenti popolari come i fischietti sacralizzati.
La visita all’area espositiva ricca di supporti didattici, estende approfondimenti alla conoscenza della località con una ricca sezione che attraverso studi, rilevi, immagini, testimonianze materiali, reperti, analizza l’architettura dei luoghi il ricco patrimonio chiesastico storico e monumentale, le reminiscenze costruttive con l’impiego della pietra decorativa e del ferro battuto, delle fontane ecc, consentendo così un veloce approfondimento delle vicende e del patrimonio di S. Salvatore di Fitalia, attraverso gli aspetti culturali sinteticamente rappresentati.
L’Istituto è supportato da un ufficio che, oltre ad assicurare l’accoglienza dei visitatori cura la promozione e l’informazione turistica della località ed offre un servizio di visite guidate attraverso alcuni monumenti ed itinerari urbani.